Quando hai vent'anni tutto quello che ti succede nella vita riesci ad affrontarlo con più spensieratezza. Una delusione d'amore, un esame non superato, il tradimento del tuo migliore amico o amica ti fanno stare male; ti fanno sentire ferito e deluso, si.
Ma basta qualche giorno, forse una settimana, forse anche un mese per assorbire il colpo e fartene una ragione e poi...Zac! Tutto passa....improvvisamente.
Esattamente come come una raffica di vento che per qualche minuto fa sbattere finestre, agitare i rami degli alberi, spettinarti i capelli. Magari al vento segue anche da una pioggia lenta e fastidiosa.
Ma poi tutto finisce, il sole torna a risplendere e tutto ritorna alla normalità come se non fosse successo niente.
Si, a vent'anni è proprio così. Le responsabilità sono lontane e le aspettative su ciò che ti riserverà il futuro tante. Basta un pianto per spazzare via il brutto che ci affligge, resettare la nostra vita e poi cambiare pagina per tornare a sorridere.
A trent'anni ti senti pronta a scalare il mondo.
Ti sei laureata, hai fatto un master e hai già trovato un lavoro e ti senti la ragazza più fortunata sulla faccia della terra. Intanto perché non è da tutti trovarne uno subito e poi perché quest'ultimo ti piace ed è qualcosa che ti appassiona.
A trent'anni la voglia di crescere professionalmente e metterti in gioco è fortissima. Così investi tutta te stessa in questa nuova avventura mettendoci tutto l'impegno e il tempo che hai a disposizione. E le piccole sicurezze che via via raggiungi,ti aiutano a rafforzare il tuo carattere, prima timido e introverso poi sempre più forte e sicuro.
Le aspettative sul futuro sono ancora tante, esattamente come la voglia di raggiungere altri traguardi importanti nella tua vita: il matrimonio i figli... Insomma sei pronta a crearti un nido tutto tuo.
E la tua vita scorre così, con nuove responsabilità certo, ma sempre con l'entusiasmo che ti accompagna da sempre e che ti fa affrontare tutto con la sicurezza e l'equilibrio che ormai hai raggiunto.
A trent'anni ti senti pronta a scalare il mondo.... e sei convinta che il tuo futuro sarà sempre così e che nulla potrà toglierti quelle sicurezze che hai via via conquistato.
Oggi ho trentasette anni (quasi trentotto per la verità!) e da un mese e mezzo quelle sicurezze che credevo di avere non le ho più.
Ho investito sette anni della mia vita in un lavoro che ho amato immensamente e al quale mi sono dedicata con tutta l'anima gestendolo come se fosse mio e non da dipendente.
Adesso sono in Cassa integrazione.
Prima di questo momento neanche ci pensavo a questa cosa....sembrava così lontana dalla mia realtà lavorativa! Invece sono stata io stessa a proporla al mio datore di lavoro, come minore dei mali. Che assurdità, no?
Adesso se mi guardo indietro, provo una grande delusione. Si delusione è la parola giusta. Nient'altro.
Semplicemente perché mi sono ritrovata da sola a cercare soluzioni produttive per recuperare tutto, un pò come Don Chisciotte nella sua guerra personale contro i mulini a vento. E perché dentro di me ho la consapevolezza che chi dovrebbe cercare di risistemare le cose non ne ha alcun interesse.
Se guardo al futuro, vedo mille incertezze (economiche soprattutto)....ma anche mille nuove possibilità.
Giorno e notte penso a ciò che ne sarà della mia vita e cerco di trovare soluzioni e a sfornare idee costruttive. Chissà se ci riuscirò...Forse si o forse no. Boh!
Una cosa certa però la so: non mi voglio arrendere.
Non voglio gettare la spugna come fanno in tanti. Alla fine un modo deve esserci per trovare una soluzione a quella che in questo momento difficile che stiamo vivendo un pò tutti nel nostro Paese e soprattutto nella nostra Isola chiamano "CRISI".
In fondo sono una "combat girl", una guerriera insomma!
Devo solo curare le mie ferite e poi capire come fare per ricominciare.
Ma basta qualche giorno, forse una settimana, forse anche un mese per assorbire il colpo e fartene una ragione e poi...Zac! Tutto passa....improvvisamente.
Esattamente come come una raffica di vento che per qualche minuto fa sbattere finestre, agitare i rami degli alberi, spettinarti i capelli. Magari al vento segue anche da una pioggia lenta e fastidiosa.
Ma poi tutto finisce, il sole torna a risplendere e tutto ritorna alla normalità come se non fosse successo niente.
Si, a vent'anni è proprio così. Le responsabilità sono lontane e le aspettative su ciò che ti riserverà il futuro tante. Basta un pianto per spazzare via il brutto che ci affligge, resettare la nostra vita e poi cambiare pagina per tornare a sorridere.
A trent'anni ti senti pronta a scalare il mondo.
Ti sei laureata, hai fatto un master e hai già trovato un lavoro e ti senti la ragazza più fortunata sulla faccia della terra. Intanto perché non è da tutti trovarne uno subito e poi perché quest'ultimo ti piace ed è qualcosa che ti appassiona.
A trent'anni la voglia di crescere professionalmente e metterti in gioco è fortissima. Così investi tutta te stessa in questa nuova avventura mettendoci tutto l'impegno e il tempo che hai a disposizione. E le piccole sicurezze che via via raggiungi,ti aiutano a rafforzare il tuo carattere, prima timido e introverso poi sempre più forte e sicuro.
Le aspettative sul futuro sono ancora tante, esattamente come la voglia di raggiungere altri traguardi importanti nella tua vita: il matrimonio i figli... Insomma sei pronta a crearti un nido tutto tuo.
E la tua vita scorre così, con nuove responsabilità certo, ma sempre con l'entusiasmo che ti accompagna da sempre e che ti fa affrontare tutto con la sicurezza e l'equilibrio che ormai hai raggiunto.
A trent'anni ti senti pronta a scalare il mondo.... e sei convinta che il tuo futuro sarà sempre così e che nulla potrà toglierti quelle sicurezze che hai via via conquistato.
Oggi ho trentasette anni (quasi trentotto per la verità!) e da un mese e mezzo quelle sicurezze che credevo di avere non le ho più.
Ho investito sette anni della mia vita in un lavoro che ho amato immensamente e al quale mi sono dedicata con tutta l'anima gestendolo come se fosse mio e non da dipendente.
Adesso sono in Cassa integrazione.
Prima di questo momento neanche ci pensavo a questa cosa....sembrava così lontana dalla mia realtà lavorativa! Invece sono stata io stessa a proporla al mio datore di lavoro, come minore dei mali. Che assurdità, no?
Adesso se mi guardo indietro, provo una grande delusione. Si delusione è la parola giusta. Nient'altro.
Semplicemente perché mi sono ritrovata da sola a cercare soluzioni produttive per recuperare tutto, un pò come Don Chisciotte nella sua guerra personale contro i mulini a vento. E perché dentro di me ho la consapevolezza che chi dovrebbe cercare di risistemare le cose non ne ha alcun interesse.
Se guardo al futuro, vedo mille incertezze (economiche soprattutto)....ma anche mille nuove possibilità.
Giorno e notte penso a ciò che ne sarà della mia vita e cerco di trovare soluzioni e a sfornare idee costruttive. Chissà se ci riuscirò...Forse si o forse no. Boh!
Una cosa certa però la so: non mi voglio arrendere.
Non voglio gettare la spugna come fanno in tanti. Alla fine un modo deve esserci per trovare una soluzione a quella che in questo momento difficile che stiamo vivendo un pò tutti nel nostro Paese e soprattutto nella nostra Isola chiamano "CRISI".
In fondo sono una "combat girl", una guerriera insomma!
Devo solo curare le mie ferite e poi capire come fare per ricominciare.
Cara,come prima cosa ti esprimo tutta la mia comprensione e solidarietà per questa brutta situazione che ti stai trovando ad affrontare: ti capisco benissimo perché ci sono passata anche io e ormai è un anno che sono senza lavoro e la cosa è sicuramente demoralizzante, perché sembra allontanare i traguardi e vanificare gli obiettivi che mi ero prefissata. Ma, come hai scritto tu, noi siamo "guerriere" e non ci arrenderemo, ma sfrutteremo questo tempo per creare cose nuove e più vicine alle nostre attitudini. Mi complimento per il tuo bellissimo blog e sono certa che le tue parole potranno servire da monito e sostegno a tante altre donne che si trovano nella nostra situazione. Ti abbraccio e ti mando un grande in bocca al lupo!
RispondiEliminaGrazie di cuore Franci!
EliminaIn realtà proprio l'ultima parte del mio pensiero è dedicata a tutte le persone che stanno vivendo una situazione analoga alla mia.
Quello che secondo me non deve mai mancare a ciascuno di noi è la voglia di reinventarsi la vita ogni giorno che viene. Tu ci stai riuscendo e molto bene direi. Spero di riuscirci anch'io presto...Un grosso bacio!
Tesorino, vedrai che alla fine sistemeremo tutto e sarà anche meglio di com'è stato finora!
RispondiEliminaci vediamo lunedì pomeriggio!
Non vedo l'ora di iniziare!
EliminaMagari non sarà proprio semplice all'inizio ma almeno ci proviamo e chissà che non venga fuori qualcosa di carino e utile.
A lunedì!!!!
Amore mio sei un leone piena di coraggio e forza, il momento di sconforto passerà prestissimo ed il tuo vero essere uscirà fuori.
RispondiElimina