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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

Quadrifogli per me

Ricevere regali è una cosa che adoro! Che sia per Natale, per il mio compleanno, per un anniversario speciale o semplicemente perché chi me lo fa lo sente veramente indipendentemente da un evento o una ricorrenza particolare mi mette sempre gioia perché lo ammetto, mi fa sentire amata, pensata ed...ehm...si... al centro dell'attenzione! Se poi a farmi questo regalo (anzi due!!!!) è un carissimo amico con il quale negli ultimi sette anni e mezzo ho condiviso tanti bei momenti , tante confidenze, idee e aspettative più o meno realizzate allora tutto assume un significato molto ma molto più grande del valore in sè dell’oggetto che mi è stato donato. Dei due regali che ho ricevuto l’altro ieri da G. (il primo è un libro che non vedo l’ora di leggere visto che dal titolo “Casalinga in carriera” sembra scritto apposta per me), mi ha parecchio colpito la frase scritta sulla confezione del braccialetto con i quadrifogli verdi che dice: “Un desiderio per ogni quadrifoglio, un quadr

Parola d'ordine?

Ebbene sì! Credo che sia arrivato il momento di cominciare a fare ordine in tutto quello che riguarda la mia vita. A cominciare dall’armadio dentro al quale i vestiti sono talmente ammucchiati da non trovare mai quello che cerco quando mi serve e se provo a infilare qualcosa mi viene risputata fuori perché manca lo spazio per mettere dentro anche un semplice top, e poi la poltrona della camera da letto che si è praticamente trasformata in una montagna di abiti dismessi la cui giusta collocazione sarebbe tra le cose da lavare e la cucina, il salotto e lo studio che perennemente sembrano dei campi di battaglia con tutti i giocattoli e le scarpe sparse ovunque, e le bollette, le ricevute condominiali e gli scontrini che aumentano di settimana in settimana e che mi limito a guardare ripromettendomi di riporle prima o poi nel raccoglitore che ho preparato apposta per sistemarle, e ancora Castleville il mio gioco-rifugio su Facebook dove invece di costruire un regno ho solo creato una gran

"Pink day"

Tra gli urletti di gioia e le risate vivaci delle due nanette cugine, strafelici di essere insieme e soprattutto al mare, nonostante le loro litigate accompagnate da morsi, tiratine di capelli, strilli e i loro ostinati <<Non voglio uscire dall’aaaacquaaaaaaa!!!!!>>, il “Parlamidamoreamriù” - con costumino bianco e fisichetto niente male - che per tutto il tempo è stato a fissarci (non si è capito se per il fatto di essere stato abbagliato da me e Fede e dai nostri fisici da cip e ciop o perché terrorizzato dalle due piccole pesti che gli schizzavano in continuazione acqua), e il “Palamidamoremariù” – seconda versione - con costumone bianco trasparente e panza in evidenza, con il quale, peraltro, la mia piccola nana ha attaccato bottone facendogli un serio interrogatorio del tipo “Ma tu come ti chiami? Ma dove abiti? Ma quanti anni hai?” i miei “Uhhh! Da quanto non venivo in questa spiaggia!”, i trenini e i girotondi in acqua tra sorrisi, schizzi e tuffi da sirenette

Questione di... dignità

Questa volta voglio fermarmi un attimo a riflettere. Nessuno mi metta fretta. Questa volta voglio decidere per me e scegliere la cosa che mi faccia stare bene con me stessa. Anche a costo di sembrare egoista.   So che sto facendo un salto nel vuoto, ed io non sono una che ama rischiare nella vita. Ma stavolta è diverso. 1) Perché indietro non ci voglio più tornare.  2) Perché nonostante i mille dubbi che mi hanno assalito e le mille domande che mi sono posta circa il mio futuro lavorativo, di una cosa sono assolutamente certa: non permetterò MAI a nessuno di calpestare la mia dignità. Ci tengo troppo per buttarla via in cambio di un lavoro in un ufficio mega galattico dotato di Mac per ogni dipendente, poltroncine e scrivanie strafirmate che mi è stato offerto solo per mettere a posto la coscienza di chi ha buttato via il lavoro di sette anni. Io voglio essere valutata per quella che sono, per le mie capacità e professionalità. E sinceramente sentirmi dire “Lei si trova qui