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Visualizzazione dei post da 2012

Niente propositi per l'anno che verrà

Ed eccoci alla fine di questo 2012. Non mi sono mai piaciuti gli anni pari, a parte il 2008 ovviamente, anno in cui è nata la nanetta. Tutti gli altri non sono mai stati anni positivi. E questo 2012 non si è smentito...Purtroppo! Tutti i buoni propositi fatti all'inizio sono stati tutti annullati da una serie di eventi che hanno portato delusioni o profonda tristezza nella mia vita e di molte persone a cui voglio bene. Tuttavia ieri sera mentre cercavo di addormentarmi mi sono fermata un attimo a pensare se effettivamente di quest'anno volevo buttare via tutto e a poco a poco mi sono venute in mente persone o fatti che in qualche modo hanno lasciato una traccia positiva  nella mia vita. Chissà perché di ogni anno ci ricordiamo solo il brutto e mai il bello. Io ho deciso di addormentarmi pensando solo alle cose belle. Chissà che non mi porti bene...e poi come andrà si vedrà! Buon 2013!

L’albero delle nuove relazioni

Canta. Cammina. Sorridi a tutti. Imita nel bene quelli che ami. Chiama i tuoi amici al telefono. Dì a qualcuno: “Ti Voglio Bene!” Parla con Dio. Ritorna bambino. Dì di sì. Mantieni le promesse. Ridi. Leggi un buon libro. Chiedi aiuto. Ascolta una canzone. Permettiti di sbagliare. Perdonati. Ricorda compleanni e onomastici. Fatti un regalo. Termina un progetto. Aiuta un ammalato. Offriti volontario. Sogna ad occhi aperti. Elimina un vestito. Accetta un complimento. Spegni il televisore e dialoga. Comportati amabilmente. Ascolta il canto dei grilli e degli uccelli. Ringrazia Dio per il sole. Nascondi i tuoi crucci.Non lamentarti. Dimostra la tua felicità. Lascia che qualcuno abbia cura di te. Guarda un fiore con attenzione. Impedisciti per un giorno di dire “Non posso”. Canta mentre fai la doccia. Vivi ogni minuto nella mano di Dio. Per oggi, non preoccuparti. Pratica il coraggio e la fedeltà nelle piccole cose. Aiuta un vicino anziano. Accarezza u

Confidenze da "tagliando"

Ieri mattina Ante@ si è messa d'impegno e finalmente, considerando che il contachilometri segnava gia' il 28.138 esimo Km (doveva pensarci a 25.000!!!), ha deciso che era arrivato il momento di portare la macchina in officina a fare il tagliando. Stamattina in macchina mentre accompagnava Mr. Big al lavoro. << Amore visto che la macchina non ha più quel problema? Non fa più quei cigolii inquietanti che sentivo ogni volta che sterzavo? >> << Ci credo con 305 Euro che gli hai lasciato, mi sembra il minimo! >> - Si effettivamente è stata una botta....però alla fine ne è valsa la pena, l'hai detto anche tu del resto! >> Wruuuum wruuuuum wruuuummmmmmm <<  Ante@, potresti evitare di frenare così di botto? >> << Senti, senti come va bene... >> << Si può sapere perché stai accellerando? >> << Sto facendo la pilota! >> Wruuuum wruuuuum wruuuummmmmmm << Si ma stai attenta! >> &l

Genere maschile singolare

Questa sera Ante@ e Mr. Big  si sono goduti una serata tranquilla senza la nanetta che li ha graziati addormentandosi prestissimo. Curiosando su facebook, a un certo punto Ante@ si imbatte in una delle domande cruciali pubblicate da qualcuno sul proprio profilo: " Il primo regalo non si scorda mai! Vi ricordate quello che vi ha fatto vostro marito, fidanzato o spasimante? ". <Amore, qual'è stata la prima cosa che mi hai regalato?>> <<···>> <<Subito dopo esserci messi insieme, ti ho regalato il singolo di Elisa...esattamente per tuo compleanno! E Poi a Natale ti feci il quadro con la stampa di Kandisky - ho fatto impazzire la signora della galleria d'arte quando l'ho scelta! -  quella che poi appendesti nella tua stanza, ricordi?>> <<···>> <<Mmm...Proprio non mi viene in mente il primo regalo che mi hai fatto, Uff! Mi ricordo dal primo anno in poi,ma per il pregresso niente proprio!>> <<...>&

Attraversami il cuore

Ci sono canzoni che ti entrano nel cuore e non vogliono più uscirne.  Sembrano scritte per te e solo per te come colonna sonora della tua vita e per questo riesci a sentirle tue. Quando ho bisogno di belle parole, profonde e dirette, nelle quali trovare rifugio mi piace ascoltare questa di Paola Turci.  Attraversami il cuore, il peso della solitudine è variabile L'amore si può mancare per un attimo Attraversami il cuore, perchè arriva troppo presto  o troppo tardi si fa ricordare E ritrovare i momenti perduti non è facile ... non è facile  Attraversami il cuore  io non so fino a dove il cielo allunga le braccia  mentre i tempo ci sporca la faccia  tu attraversami il cuore le parole non possono spiegare  quando il fuoco finisce e comincia l'amore  non andartene... non andartene.  Io non so fino a dove  ci porteranno i nostri sogni ma so che fino a quando  ci parleranno d'amore  continueranno a fiorire stagioni.  Attravers

Cuore di mamma

<< Maaaaaaammaaaaaaaaaaaaaa?>> <<Ehhhhehhhhhhhhheeeeeeeeeeeee?>> <<Giochi con me nella mia stanzaaaaaa?>> <<Finisco di sistemare in cucina e arrivo>> <<Mi! Sempre in cucina è!?! <<Ma arrivo! Dammi cinque minuti!>> <<Giochiamo alla parrucchiera?>> <<....>> <<Si... ma fai piano con la spazzola, che l'ultima volta che ci abbiamo giocato mi hai quasi staccato i capelli dalla testa!>> <<E vabbeeeeneeee mammina>> <<Mammaaaaaaaaa non dormire!!! Miiiii!>> <<Ok cerco di stare sveglia...>> <<Piccola ma non è arrivata l'ora di andare a letto? <<Altri cinque minuti per favoreeee>> << Andiamoci a mettere il pigiama, fai pipì e subito a letto>> Dopo un quarto d'ora nel lettone... <<Mamma, mi leggi una favola?>> <<Va bene, vai a prendere il libro>> <<Ecco!>> <<A

Come passi in fretta tempo

Tempo, ecco di cosa ho bisogno! Tempo per... ... giocare con la mia piccola senza dovere lottare contro la stanchezza di una giornata trascorsa fuori a fare mille cose, ... stare più di due minuti sul divano abbracciata a mio marito (sveglia possibilmente!) senza dover pensare a nient'altro se non a noi due in quel momento, ... scegliere senza premure di nessun genere cosa indossare quando devo andare in qualche posto ... truccarmi ... uscire, chiaccherare e scambiarmi gli smalti con le  mie amiche ... rilassarmi davanti a un film e sgranocchiare patatine ... pranzare in santa pace gustandomi il cibo che ho davanti, senza sentirmi addosso l'ansia di dovere scendere a prendere la nanetta a scuola, accompagnarla da mia madre e subito dopo scappare al lavoro! Tempo per godermi ogni momento della giornata senza essere condizionata dallo scorrere veloce delle ore, dei minuti e dei secondi e sopraffatta dalla sensazione di non riuscire a stare al passo con tutto.

Quando si dice.... destino!

Da quando, anni fa ho visto il film, mi sono proprio innamorata della parola " Serendipità ". Adoro il suono della sua pronuncia e il suo significato... Mi fa pensare a qualcosa di MAGICO. Mi fa venire in mente dolci ricordi, a volte un pò malinconici, ma comunque belli e importanti della mia vita. Riporta a galla la la parte sognatrice che c'è in me, che spesso, (lo so!) dimentico di avere. Riesce a trasformare i miei giorni di pioggia in cieli azzurri. P.S.: Naturalmente non potevo non mettere la colonna sonora del film!

Solitarie malinconie

Mi sono sentita un pò malinconica negli ultimi giorni. Anche per questo non ho trovato la giusta ispirazione per scrivere sul mio blog. Ogni anno è sempre così in questo periodo... Mi servirà qualche giorno per scrollarmela via. E poi come sempre tutto passerà. Intanto, proprio perché sto così, mi ascolto i Manà (che manco a farlo apposta fa rima con passerà! :P) con questa canzone che mi piace da morire e si addice esattamente al mio umore.

Saluti e baci

Quante persone ho potuto salutare, abbracciare e baciare questo fine settimana! Tutto questo è successo per la festa principale del paese di Ba, appuntamento fisso al quale ogni anno per la "gioia" (si fa per dire di Mr. Big) e l'euforia (vera e genuina) della mia nanetta non posso assolutamente mancare. A prescindere dai festeggiamenti, sacri e non, che si svolgono nei giorni di festa, la cosa che mi piace di più di questo "evento" è il fatto di  incontrare e ritrovare amici, parenti vicini e lontani o semplici conoscenti  che a causa della vita frenetica  che conduciamo, imposta dal  tran tran familiare: lavoro - casa - famiglia    non ho mai tempo di vedere o di fermarmi per più di cinque minuti semplicemente per scambiare  due chiacchiere. Ogni volta che vado " a lu paisi " (definizione "bigghiana")  dai  miei, ho sempre l'impressione di avere le ore contate. Ogni volta si accavallano mille cose da fare e il tempo non è mai abbasta

Nuovi inizi

Settembre è arrivato da appena sei giorni ed io sono alle prese con progetti da realizzare e altri da cominciare, decisioni da prendere, casa da sistemare, impegni vari ai quali fare fronte e udite udite: un nuovo lavoro da iniziare. Lunedì prossimo per l'esattezza. Non mi sentivo così piena di entusiasmo ed energia da non so quanto tempo! Addio delusioni da cassintegrata, ansie da neo-disoccupata e pensieri tristi che hanno caratterizzato gli ultimi quattro mesi, rovinandomi in parte l'estate. Ormai, fate parte di un capitolo della mia vita che ho intenzione di chiudere per sempre. E quando dico per sempre è per S-E-M-P-R-E! Adesso è arrivato il momento di cambiare ed io che per natura sono sempre molto cauta e riflessiva e ho bisogno di tempo per abituarmi ai cambiamenti, grandi o piccoli che mi riguardano, stavolta ho deciso di guardare avanti lasciandomi dietro il vecchio (quello che non mi piace ovviamente!). Ho tanta voglia di nuovo e di futuro, ma positivo e pieno d

Ritorni indesiderati

A volte ritorna. E se devo dire come la penso mi da proprio fastidio. Perchè ho fatto davvero tanto per non farlo tornare... Anni e anni di lavoro su me stessa per riuscire a fare emergere la parte di me forte, sicura e in grado di affrontare qualunque cosa le capitasse. E invece giusto quando è il momento di essere schietta e diretta. Quando dovrei essere capace di dare una risposta ferma, spiazzante, che non dia repliche a chi cerca sempre di mettere gli altri in difficoltà (soprattutto in pubblico e davanti ad estranei che non sanno un cavolo di te), ecco riemergere quel mio IO timido, disarmato e incapace di difendersi, come dovrebbe e soprattutto come potrebbe, che prepotentemente scaccia mia tutte le mie sicurezze, rendendomi assolutamente vulnerabile. Sono arrabbiata con me stessa ma anche delusa e non capita...

L'orto felice

E' trascorsa quasi una settimana da quando siamo venuti a trascorrere qualche giorno di ferie nella casa dei miei nel paese di B. Domani sarà l'ultimo giorno e anche se so che mi aspetta un'altra intensa settimana di vacanza con altre valige da preparare e da disfare sento già che mi mancherà il posto in cui mi trovo adesso. Ogni volta succede sempre così. Quando arrivo dopo mezza giornata vorrei scapparmene via... Poi invece più passano i giorni più ritrovo il mio equilibrio. Riesco a riconciliarmi con i luoghi, ritrovo le amicizie. Perfino il rapporto con i miei si riequilibra e diventa tutto più sopportabile pure le costanti critiche di mamma, le nostre litigate e il suo non volere riconoscere che la mia cucina è più saporita della sua! Uno di questi pomeriggi con la nanetta abbiamo accompagnato nonno A. in campagna. E' stato bello leggere sul suo volto la soddisfazione e la contentezza per il semplice fatto di essere lì con lui, nell'orto che ogni giorno

Cose di "casa" nostra

Stamattina io e la nanetta siamo state in giro tutta la mattina a cercare l’occorrente che mi serve per organizzare  la sua festa di compleanno. Dovendo incontrare nel tardo pomeriggio Alfredo, abbiamo deciso di fermarci a casa dei miei per riposarci un pochino e soprattutto rinfrescarci. A casa non c’era nessuno visto che i nonni per tutto il periodo estivo non ci sono e così appena entrati dentro la piccola ha iniziato a girare per la casa ripetendo, tutte le volte che apriva una stanza, “mamma ma la nonna M. non c’è a casa!”. Più per convincersene, credo, che per altro. Io ero lì ad osservarla e ciò che ho notato particolarmente è stato il suo muoversi disinvolta all’interno della casa deserta nella quale non entrava da circa due mesi, e la padronanza con la quale apriva ante di armadi e cassetti alla ricerca di quelle che ormai sono diventate le “sue cose”.  E così dopo neanche dieci minuti che eravamo dentro eccola a sventolare fuori nel balcone la bandiera colorata con la scri

Dancing in the moonlight

E’ passata da poco la mezzanotte. Big e la nanetta dormono da almeno un’ora ed io sono sul terrazzo di casa dei miei a godermi un venticello fresco che mi rigenera  e mi fa dimenticare il caldo asfissiante di questa intensa giornata che è appena finita. Da ragazza, quando in estate ci trasferivamo a B., aspettavo sempre che tutti andassero a letto per salire qui sopra e accoccolarmi nella mia poltroncina preferita. Stavo ore ed ore col naso in su a guardare il cielo e ad ogni stella cadente affidavo un desiderio da esaudire. Stasera invece sono qui da sola, immersa nel silenzio più totale e mi sembra di non dovere e non volere chiedere nulla. Niente sogni o desideri da esaudire stavolta. In fondo, mi basta quello che ho… Vivo una sensazione di tranquillità che da tempo non provavo. Ho ritrovato in me l'armonia che nei mesi scorsi avevo perso e tutto quello di cui ho voglia adesso è assaporarmi questo momento veramente unico. Illuminata da un tenue chiaro di luna e in compag

Quadrifogli per me

Ricevere regali è una cosa che adoro! Che sia per Natale, per il mio compleanno, per un anniversario speciale o semplicemente perché chi me lo fa lo sente veramente indipendentemente da un evento o una ricorrenza particolare mi mette sempre gioia perché lo ammetto, mi fa sentire amata, pensata ed...ehm...si... al centro dell'attenzione! Se poi a farmi questo regalo (anzi due!!!!) è un carissimo amico con il quale negli ultimi sette anni e mezzo ho condiviso tanti bei momenti , tante confidenze, idee e aspettative più o meno realizzate allora tutto assume un significato molto ma molto più grande del valore in sè dell’oggetto che mi è stato donato. Dei due regali che ho ricevuto l’altro ieri da G. (il primo è un libro che non vedo l’ora di leggere visto che dal titolo “Casalinga in carriera” sembra scritto apposta per me), mi ha parecchio colpito la frase scritta sulla confezione del braccialetto con i quadrifogli verdi che dice: “Un desiderio per ogni quadrifoglio, un quadr

Parola d'ordine?

Ebbene sì! Credo che sia arrivato il momento di cominciare a fare ordine in tutto quello che riguarda la mia vita. A cominciare dall’armadio dentro al quale i vestiti sono talmente ammucchiati da non trovare mai quello che cerco quando mi serve e se provo a infilare qualcosa mi viene risputata fuori perché manca lo spazio per mettere dentro anche un semplice top, e poi la poltrona della camera da letto che si è praticamente trasformata in una montagna di abiti dismessi la cui giusta collocazione sarebbe tra le cose da lavare e la cucina, il salotto e lo studio che perennemente sembrano dei campi di battaglia con tutti i giocattoli e le scarpe sparse ovunque, e le bollette, le ricevute condominiali e gli scontrini che aumentano di settimana in settimana e che mi limito a guardare ripromettendomi di riporle prima o poi nel raccoglitore che ho preparato apposta per sistemarle, e ancora Castleville il mio gioco-rifugio su Facebook dove invece di costruire un regno ho solo creato una gran

"Pink day"

Tra gli urletti di gioia e le risate vivaci delle due nanette cugine, strafelici di essere insieme e soprattutto al mare, nonostante le loro litigate accompagnate da morsi, tiratine di capelli, strilli e i loro ostinati <<Non voglio uscire dall’aaaacquaaaaaaa!!!!!>>, il “Parlamidamoreamriù” - con costumino bianco e fisichetto niente male - che per tutto il tempo è stato a fissarci (non si è capito se per il fatto di essere stato abbagliato da me e Fede e dai nostri fisici da cip e ciop o perché terrorizzato dalle due piccole pesti che gli schizzavano in continuazione acqua), e il “Palamidamoremariù” – seconda versione - con costumone bianco trasparente e panza in evidenza, con il quale, peraltro, la mia piccola nana ha attaccato bottone facendogli un serio interrogatorio del tipo “Ma tu come ti chiami? Ma dove abiti? Ma quanti anni hai?” i miei “Uhhh! Da quanto non venivo in questa spiaggia!”, i trenini e i girotondi in acqua tra sorrisi, schizzi e tuffi da sirenette

Questione di... dignità

Questa volta voglio fermarmi un attimo a riflettere. Nessuno mi metta fretta. Questa volta voglio decidere per me e scegliere la cosa che mi faccia stare bene con me stessa. Anche a costo di sembrare egoista.   So che sto facendo un salto nel vuoto, ed io non sono una che ama rischiare nella vita. Ma stavolta è diverso. 1) Perché indietro non ci voglio più tornare.  2) Perché nonostante i mille dubbi che mi hanno assalito e le mille domande che mi sono posta circa il mio futuro lavorativo, di una cosa sono assolutamente certa: non permetterò MAI a nessuno di calpestare la mia dignità. Ci tengo troppo per buttarla via in cambio di un lavoro in un ufficio mega galattico dotato di Mac per ogni dipendente, poltroncine e scrivanie strafirmate che mi è stato offerto solo per mettere a posto la coscienza di chi ha buttato via il lavoro di sette anni. Io voglio essere valutata per quella che sono, per le mie capacità e professionalità. E sinceramente sentirmi dire “Lei si trova qui

Estate

Sono passati quasi due mesi da quando sono in cassa integrazione, l'estate è arrivata da circa dieci giorni ed io mi rendo conto di come per tutto questo periodo non mi sono per niente rilassata. Pure quando mi sentivo apparentemente tranquilla e non facevo trasparire nulla delle mie preoccupazioni a chi mi chiedeva come stavo, in realtà dentro di me ero inquieta. Sarà sciocco, ma una cosa alla quale ho pensato ultimamente sono state le ferie estive. Fino all'anno scorso ogni giorno di ferie lo vivevo fino in fondo assaporandomi ogni momento di libertà dal lavoro e man mano che i giorni scorrevano mi assaliva un'ansia da rientro in ufficio che mi faceva sentire come i protagonisti della pubblicità della MSC. Quest'anno invece sarà diverso. Di ferie ne avrò infinite e senza scadenze. Devo solo convincermene e riuscire a godermi questa estate senza troppi pensieri e soprattutto ripensamenti. P.S.: l'immagine l'ho presa da  dryicons .

38

Sarà che oggi nonostante i 30 gradi e l’umidità, sono stata in giro con mia mamma, impegnate in uno shopping frenetico, alla ricerca delle scarpe (per lei) da mettere per il matrimonio di Luigi. Sarà che oggi ho anche trovato e comprato il vestito da damigella per Giulietta, che non voleva più andare via dal negozio “dei vestiti delle Princi” perché doveva fare Cenerentola e con i suoi inchini e mossettine e i suoi “oh, è Mezzanotte! Devo fuggire….” ha dato spettacolo facendo morire dalle risate, proprietaria, commesse e clienti del negozio. I miei 38 anni sono arrivati oggi in punta di piedi, senza fare rumore e in maniera (quasi) indolore. Trentotto già …. Scritto a lettere questo numero  sembra una parola interminabile ma stranamente rispetto agli altri anni in cui vivevo come un “dramma” l’avvicinarsi del  giorno del mio compleanno  stamattina devo dire che non mi sono soffermata troppo sul pensiero dell’età che avanza, delle rughette che ti spuntano e sui capelli bianchi c

L'albero degli amici

Nelle nostre vite esistono persone che ci rendono felici per la semplice casualità di averle incrociate nel nostro cammino. Alcune percorrono il cammino al nostro fianco, vedendo molte lune passare, altre che vediamo appena tra un passo e l'altro. tutte le chiamiamo amici e ce ne sono di diversi tipi. Forse ogni foglia di un albero rappresenta uno dei nostri amici. Il primo che nasce da un germoglio è il nostro amico papà e la nostra amica mamma che ci mostrano come è la vita. Poi vengono gli amici fratelli, con i quali dividiamo il nostro spazio perchè possano fiorire come noi. Passiamo a conoscere tutta la famiglia di foglie che rispettiamo e alle quali auguriamo ogni bene. Ma il destino ci presenta altri amici, che non sapevamo di incontrare nel nostro cammino. Molti di loro li chiamiamo amici dell'anima, del cuore. Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene, sanno ciò che ci rende felici. E a volte uno di quegli amici dell'anima si installa nel nostro cuore

Piccole cose

Sembra banale, ma è proprio vero che sono proprio le piccole cose, che ti piovono addosso senza preavviso, a dare colore alla tua vita e a ricordarti il valore grande che essa ha. Come singole tessere di un puzzle, a poco a poco vanno a trovare la loro giusta collocazione nel tuo cuore e a colmare i piccoli vuoti della tua anima e tutte insieme la ricompongono cacciando via i cattivi umori, facendo esplodere una gioia inattesa in te. Così... scoprire che Big Man porta sempre nella sua borsa da lavoro 2 albumetti di foto mie e della nanetta sapere che il mio amico Superman è andato a trovare mio fratello, quando ha saputo che si trova all'estero dov'è anche lui vedere la gioia dipinta sul viso della mia nanetta per lo spettacolo delle bolle di sapone alla festa della sua compagnetta d'asilo leggere un sms di auguri per il mio onomastico pieno di significato ricevere una proposta di lavoro inaspettata e non solo... comprare da Kiko uno smalto color corallo favoloso ol

Fratelli d'Italia

Sono passati almeno 6 anni da quando ho fatto l’ultimo concorso e fino a qualche tempo fa avevo giurato a me stessa che non ne avrei più fatti visto che le speranze di poterne superare uno ormai si erano praticamente spente. E invece ieri mattina alle 7,30 ero già bell’e pronta (e stavolta un po’ più preparata sugli argomenti rispetto alle altre volte) per recarmi alle prove preselettive del concorso dei concorsi, quello che tutti aspettavano da anni e che finalmente era stato sbloccato: funzionario all’Agenzia delle Entrate. 855 posti in tutta Italia, di cui 25 nella mia Regione, ovvero quelli per i quali mi sono candidata. Alle 8 ricevo la prima telefonata della giornata dalla mia amica Lidiuccia che si trova a Catania per le prove preselettive (visto che dalla lettera A alla G hanno deciso di farli lì, mentre dalla F alla Z a Palermo): <<Ciao tesoro! Io sono già arrivata. Che nervosismo, non ho dormito niente stanotte per la tensione! Chissà come saranno questi test…&g

Partenze

Le partenze non mi mettono mai di buonumore. Soprattutto se a partire sono gli altri. Il distacco, sottolineato dai rituali lunghi abbracci, mi fa sempre provare una sensazione di disagio e tutte le volte mi sembra che la vita di chi parte va avanti e continua su strade nuove mentre io resto ferma in attesa di non so che...

Settimo anno

Quello che è successo negli ultimi giorni mi ha distratto parecchio facendomi trascurare una cosa importantissima! Per fortuna a ricordarmelo ci sono "loro". Sette altissime e profumatissime rose rosse che spiccano sul bianco di un delicato mazzo di velo di sposa regnano sovrane sul tavolo del mio soggiorno. Me le ha regalate qualche giorno fa R. per un'occasione veramente speciale... Sette rose, esattamente come gli anni in cui io e lui stiamo insieme! E a pensarci bene sette è un buon numero per fare il punto della situazione visto e considerato che quando si parla di settimo anno si pensa sempre a qualcosa di catastrofico se si parla di rapporto di coppia. Per fortuna a noi di catastrofico non è successo niente fin'ora (crisi economica a parte!) e il nostro essere così profondamente uguali e nello stesso tempo assolutamente diversi ha fatto volare questi sette anni senza che ce ne rendessimo conto rendendo speciale ogni giorno di vita vissuto fino ad oggi

Gioie e dolori

Mai come in questi ultimi giorni mi sono resa conto di come sono spesso impreparata di fronte a gioie grandi e a dolori troppo forti che in un modo o nell'altro ti sconvolgono la vita. Quando 6 anni fa R. mi ha chiesto di sposarlo ero comodamente seduta sul divano a vedermi un film e appena mi ha fatto la proposta ci ho messo un pò per assimilarla e solo dopo mezz'ora mi sono voltata verso di lui e quello che sono riuscita a dirgli è stato un "eh?". Non che non fossi felice, attenzione. Lo ero e come. Ero al settimo cielo, anzi! Solo che in quel momento la sorpresa e il mio stupore hanno preso il sopravvento sulla gioia immensa che provavo e la mia mente è andata in black out. E dire anche un semplice SI (che poi semplice non è visto, che è per tutta la vita) ha richiesto un vero e proprio impegno da parte mia... e in tutti i sensi direi! Questa settimana ho vissuto due gravi lutti che riguardano due persone a cui sono legata. La mamma di F. se n'è andata dopo