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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

47 giorni

47 giorni e forse anche di più di quarantena fatti di una quotidianità che avevamo perso e ritrovato. Giorni di calma, dove la fretta è bandita. Dove il tempo scorre lento e gli attimi si riempiono di ricette e di famiglia. Di me e di te che ridiamo sempre. Della micronana che ha scoperto la passione per l'arredamento e ogni giorno sposta divani e sedie e poi orgogliosa dei nuovi cambiamenti mi chiama gridando entusiasta "mamma guarda che bella adesso la ttanza!". Della Nana, ormai così spilungona da non poterla più chiamare nana, che vorrebbe sentirsi in vacanza ma poi per colpa delle videolezioni e dei compiti da svolgere dice che così non si può rilassare. Di me che, impupata a metà e sotto i pantaloni del pigiama, davanti a una Webcam dico ai miei alunni "ragazzi mi sentite? Io vi sento!" Delle ciambelle che mi sono riuscite con il buco, delle torte all'arancia e delle pizze che non riuscirò mai a fare bene. Di code davanti al supermercato. Del r

La chiamano potezione

Blu come questi guanti che dobbiamo usare tutte le volte in cui entriamo in un supermercato. Né un abbraccio, né un bacio. Ci guardiamo ma a distanza. Siamo diventati estranei, guardinghi gli uni dagli altri. Attenti ai centimetri che ci separano.  La chiamano protezione. Ma la verità è che a me manca da morire la nostra affettuosita' spontanea e inconsapevole.  Però adesso è così che deve essere... Almeno per ora. Per fortuna hanno inventato le videochiamate per farci sentire più vicini.