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Visualizzazione dei post da agosto, 2012

Ritorni indesiderati

A volte ritorna. E se devo dire come la penso mi da proprio fastidio. Perchè ho fatto davvero tanto per non farlo tornare... Anni e anni di lavoro su me stessa per riuscire a fare emergere la parte di me forte, sicura e in grado di affrontare qualunque cosa le capitasse. E invece giusto quando è il momento di essere schietta e diretta. Quando dovrei essere capace di dare una risposta ferma, spiazzante, che non dia repliche a chi cerca sempre di mettere gli altri in difficoltà (soprattutto in pubblico e davanti ad estranei che non sanno un cavolo di te), ecco riemergere quel mio IO timido, disarmato e incapace di difendersi, come dovrebbe e soprattutto come potrebbe, che prepotentemente scaccia mia tutte le mie sicurezze, rendendomi assolutamente vulnerabile. Sono arrabbiata con me stessa ma anche delusa e non capita...

L'orto felice

E' trascorsa quasi una settimana da quando siamo venuti a trascorrere qualche giorno di ferie nella casa dei miei nel paese di B. Domani sarà l'ultimo giorno e anche se so che mi aspetta un'altra intensa settimana di vacanza con altre valige da preparare e da disfare sento già che mi mancherà il posto in cui mi trovo adesso. Ogni volta succede sempre così. Quando arrivo dopo mezza giornata vorrei scapparmene via... Poi invece più passano i giorni più ritrovo il mio equilibrio. Riesco a riconciliarmi con i luoghi, ritrovo le amicizie. Perfino il rapporto con i miei si riequilibra e diventa tutto più sopportabile pure le costanti critiche di mamma, le nostre litigate e il suo non volere riconoscere che la mia cucina è più saporita della sua! Uno di questi pomeriggi con la nanetta abbiamo accompagnato nonno A. in campagna. E' stato bello leggere sul suo volto la soddisfazione e la contentezza per il semplice fatto di essere lì con lui, nell'orto che ogni giorno

Cose di "casa" nostra

Stamattina io e la nanetta siamo state in giro tutta la mattina a cercare l’occorrente che mi serve per organizzare  la sua festa di compleanno. Dovendo incontrare nel tardo pomeriggio Alfredo, abbiamo deciso di fermarci a casa dei miei per riposarci un pochino e soprattutto rinfrescarci. A casa non c’era nessuno visto che i nonni per tutto il periodo estivo non ci sono e così appena entrati dentro la piccola ha iniziato a girare per la casa ripetendo, tutte le volte che apriva una stanza, “mamma ma la nonna M. non c’è a casa!”. Più per convincersene, credo, che per altro. Io ero lì ad osservarla e ciò che ho notato particolarmente è stato il suo muoversi disinvolta all’interno della casa deserta nella quale non entrava da circa due mesi, e la padronanza con la quale apriva ante di armadi e cassetti alla ricerca di quelle che ormai sono diventate le “sue cose”.  E così dopo neanche dieci minuti che eravamo dentro eccola a sventolare fuori nel balcone la bandiera colorata con la scri

Dancing in the moonlight

E’ passata da poco la mezzanotte. Big e la nanetta dormono da almeno un’ora ed io sono sul terrazzo di casa dei miei a godermi un venticello fresco che mi rigenera  e mi fa dimenticare il caldo asfissiante di questa intensa giornata che è appena finita. Da ragazza, quando in estate ci trasferivamo a B., aspettavo sempre che tutti andassero a letto per salire qui sopra e accoccolarmi nella mia poltroncina preferita. Stavo ore ed ore col naso in su a guardare il cielo e ad ogni stella cadente affidavo un desiderio da esaudire. Stasera invece sono qui da sola, immersa nel silenzio più totale e mi sembra di non dovere e non volere chiedere nulla. Niente sogni o desideri da esaudire stavolta. In fondo, mi basta quello che ho… Vivo una sensazione di tranquillità che da tempo non provavo. Ho ritrovato in me l'armonia che nei mesi scorsi avevo perso e tutto quello di cui ho voglia adesso è assaporarmi questo momento veramente unico. Illuminata da un tenue chiaro di luna e in compag