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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

Vabbuò...

Quando poco più di 10  giorni fa ti ho chiamata mi sono sentita sollevata. Primo perché finalmente ero riuscita a prendere il telefono e fare quella benedetta telefonata. E poi perché  sentendo la tua voce così calma, la stessa di sempre nonostante tutto, mi sono rincuorata. E' strano, come quando una persona, che ti sta a cuore, sta molto male si scateni in noi quell'assurdo meccanismo di autodifesa dal dolore che ti impedisce di starle vicina e darle conforto. Se a questo aggiungiamo anche i 1.600 Km di distanza la cosa diventa ancora più  complicata... Da quando avevo saputo che ti avevano dispensato da ogni terapia ho pensato che avrei voluto chiamarti ma più ci pensavo più passavano i giorni e più mi tormentavo al pensiero del per quanto tempo avrei avuto ancora la possibilità di potere alzare il telefono e parlarti. Poi finalmente l'ho fatto, senza pensare troppo a quello che ci saremmo dette ed è stata la cosa più naturale del mondo. Due cugine che parlavano di t

Super Mamma, ma de che?

      C'è che questo è un periodo non proprio  facile... Troppa stanchezza accumulata, troppe ore di sonno perdute e non recuperate e miliardi di cose da fare: i progetti per l'associazione da portare avanti, le lezioni da preparare, i compiti della Nana, la casa da pulire mentre devi stare dietro alla Micro che adesso cammina "maniepiedi", spostandosi come una trottola da un angolo all'altro della casa. A tutto questo, si aggiungono poi tanti pensieri che, ultimamente, come nuvoloni rendono un po' cupe le mie giornate. Ok, adesso basta. Stavolta  ho appeso davvero il cartello " Torno subito " e me ne vado in vacanza. Eh...Magari, mi piacerebbe! Però di fermarmi mi fermo. Mica si può sempre fare la Supermamma, come capita di sentirmi chiamare da chi mi conosce. E poi Supermamma per chi o per cosa? Cosa c'è di super in questo rimbalzare continuamente da una cosa all'altra, cercando di riuscire a fare tutto e ad acconte