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Visualizzazione dei post da 2020

12

Ciao a te 12enne del mio cuore! Ne abbiamo fatta di strada insieme eh? Tu che  adesso sei più alta di me e quando siamo insieme davanti allo specchio mi metti un braccio sulle spalle e sorridendo mi prendi in giro dicendomi"fattene una ragione tappetta".  Tu che ogni giorno diventi sempre più bella, che  hai dei lineamenti talmente delicati ed eleganti da farmi chiedere, tutte  le volte che ti guardo, "ma da chi ha preso?".  Tu che stai crescendo e stai entrando in questa età misteriosa e strana che si chiama adolescenza. Che sei diventata taciturna, polemica su tutto, un pò scontrosa e ti chiudi a chiave nella tua  cameretta perché dici che non vuoi essere disturbata. Spesso mi chiedo e adesso che succederà? Mi vorrai sempre vicina a te e continuerai a stringermi la mano quando hai bisogno di sicurezze oppure sei già pronta per spiccare il volo, inizierai a sentirti grande e a non sentire più il bisogno di essere protetta e coccolata da me? Io spero tanto di si com

Se devo chiedertelo, non lo voglio più.

Non ti chiedo di darmi un bacio. Non chiedermi scusa quando penso che tu abbia sbagliato. Non ti chiederò nemmeno di abbracciarmi quando ne ho più bisogno, non ti chiedo di dirmi quanto sono bella, anche se è una bugia, né di scrivermi niente di bello. Non ti chiederò nemmeno di chiamarmi per dirmi com'è andata la giornata, né di dirmi che ti manco. Non ti chiederò di ringraziarmi per tutto quello che faccio per te, né che ti preoccupi per me quando il mio animo è a terra e ovviamente, non ti chiederò di appoggiarmi nelle mie decisioni. Non ti chiederò nemmeno di ascoltarmi quando ho mille storie da raccontarti. Non ti chiederò di fare niente, nemmeno di stare al mio fianco per sempre Perché se devo chiedertelo, non lo voglio più. Frida Kahlo L'ho trovata per caso su internet e mi ha emozionato fino a commuovermi perché profondamente vera... 💓

47 giorni

47 giorni e forse anche di più di quarantena fatti di una quotidianità che avevamo perso e ritrovato. Giorni di calma, dove la fretta è bandita. Dove il tempo scorre lento e gli attimi si riempiono di ricette e di famiglia. Di me e di te che ridiamo sempre. Della micronana che ha scoperto la passione per l'arredamento e ogni giorno sposta divani e sedie e poi orgogliosa dei nuovi cambiamenti mi chiama gridando entusiasta "mamma guarda che bella adesso la ttanza!". Della Nana, ormai così spilungona da non poterla più chiamare nana, che vorrebbe sentirsi in vacanza ma poi per colpa delle videolezioni e dei compiti da svolgere dice che così non si può rilassare. Di me che, impupata a metà e sotto i pantaloni del pigiama, davanti a una Webcam dico ai miei alunni "ragazzi mi sentite? Io vi sento!" Delle ciambelle che mi sono riuscite con il buco, delle torte all'arancia e delle pizze che non riuscirò mai a fare bene. Di code davanti al supermercato. Del r

La chiamano potezione

Blu come questi guanti che dobbiamo usare tutte le volte in cui entriamo in un supermercato. Né un abbraccio, né un bacio. Ci guardiamo ma a distanza. Siamo diventati estranei, guardinghi gli uni dagli altri. Attenti ai centimetri che ci separano.  La chiamano protezione. Ma la verità è che a me manca da morire la nostra affettuosita' spontanea e inconsapevole.  Però adesso è così che deve essere... Almeno per ora. Per fortuna hanno inventato le videochiamate per farci sentire più vicini.

Sospesa

Se fino a qualche giorno fa cercavo di vivere  questo ritiro forzato in casa in maniera spensierata, mi sono resa conto che oggi non è più così. A dispetto di questa apparente normalità ho iniziato a chiedermi domani, tra una settimana o un mese che succederà? Ho paura della lontananza e della distanza. Di non trovare più quello che ho lasciato o di trovare cambiato tutto ciò che fino a oggi c'è ed è importante per me. Mi sento bloccata. Come se davanti avessi un muro che non riesco a scavalcare. Sono sospesa... Tra quello che vorrei adesso e l'incertezza di ciò che troverò domani. "I wonder how I wonder why Yesterday you told me 'bout the blue blue sky And all that I can see is just a yellow lemon tree I'm turnin' my head up and down I'm turnin', turnin', turnin', turnin', turnin' around And all that I can see is just another lemon tree"

Regalati frivolezza

Sembra banale e retorico, ma spesso ce ne dimentichiamo (Io me ne dimentico!) e allora ricordarlo e ricordarmelo non è mai superfluo...  Regalati frivolezza,  la leggerezza che ti fa volare,  la tenerezza per addolcire le tue giornate, Sorrisi spensierati e allegre risate... Regalati del tempo per te,  per guardarti allo specchio,  truccarti quel che basta a farti sentire più bella, osservare le rughe che gli anni hanno disegnato sul tuo viso e ritrovare quella che eri quando per la stanchezza o nelle parole che dici non ti riconosci più...  Regalati i fiori che non riceverai,  le attenzioni che ormai hai dimenticato, e quel paio di scarpe che hai tanto desiderato.  Regalati gentilezza,  un buongiorno pieno di sole,  la passione che fa battere il tuo cuore  e occhi che ti guardano con amore. Regalati ancora tempo per te,  un meritato riposo, la voglia di non fare niente, un caldo abbraccio e un letto che profuma di rosa. Regalati

Il mio mare

Tra tutte le cose non hanno una spiegazione  l'amore è quello che ti spiazza di più, andando fuori da ogni logica.  Perché, ammettiamolo, quando scatta la scintilla è fatta e c'è ben poco da ragionare sul ma, se, come, quando e perché sia successo e sul come andrà. Ci si innamora e basta.  E il cuore va da solo in quella direzione, perché è l'unica strada che conosce.  Quella delle emozioni.  Se tu potessi immaginare Quello che provo per te,  Guarda nei miei occhi E lì vedrai il mare. ♥️

Cinque

Hei tu,  che oggi hai compiuto cinque anni ma tutte le volte che guardo il tuo viso mi sembra sempre quello di una bimba piccolissima e mi viene da abbracciarti e coccolarti! Questo tempo è volato senza che ce ne rendessimo conto e quando ti ascolto è come se sentissi parlare una donna adulta  con le sembianze di una bambina. A te, che ti svegli la mattina alle 7 e quando apri gli occhi hai già un fiume di parole da dire e di discorsi da farci, che continui a conversare per tutta la giornata ininterrottamente senza prendere respiro e non lasci spazio a nessun altro di poterlo fare perché sei troppo prima donna e vuoi stare sempre al centro dell'attenzione.  Tu che ami andare all'asilo perché ti diverti e mi racconti con entusiasmo e nei minimi dettagli, senza tralasciare nulla, tutto quello che fate, che chiami i tuoi compagnetti "cugini", perché ormai dopo 4 anni li senti parte della tua vita e imiti alla perfezione le tue maestre come se fossi un piccolo clone di