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Visualizzazione dei post da giugno, 2012

Estate

Sono passati quasi due mesi da quando sono in cassa integrazione, l'estate è arrivata da circa dieci giorni ed io mi rendo conto di come per tutto questo periodo non mi sono per niente rilassata. Pure quando mi sentivo apparentemente tranquilla e non facevo trasparire nulla delle mie preoccupazioni a chi mi chiedeva come stavo, in realtà dentro di me ero inquieta. Sarà sciocco, ma una cosa alla quale ho pensato ultimamente sono state le ferie estive. Fino all'anno scorso ogni giorno di ferie lo vivevo fino in fondo assaporandomi ogni momento di libertà dal lavoro e man mano che i giorni scorrevano mi assaliva un'ansia da rientro in ufficio che mi faceva sentire come i protagonisti della pubblicità della MSC. Quest'anno invece sarà diverso. Di ferie ne avrò infinite e senza scadenze. Devo solo convincermene e riuscire a godermi questa estate senza troppi pensieri e soprattutto ripensamenti. P.S.: l'immagine l'ho presa da  dryicons .

38

Sarà che oggi nonostante i 30 gradi e l’umidità, sono stata in giro con mia mamma, impegnate in uno shopping frenetico, alla ricerca delle scarpe (per lei) da mettere per il matrimonio di Luigi. Sarà che oggi ho anche trovato e comprato il vestito da damigella per Giulietta, che non voleva più andare via dal negozio “dei vestiti delle Princi” perché doveva fare Cenerentola e con i suoi inchini e mossettine e i suoi “oh, è Mezzanotte! Devo fuggire….” ha dato spettacolo facendo morire dalle risate, proprietaria, commesse e clienti del negozio. I miei 38 anni sono arrivati oggi in punta di piedi, senza fare rumore e in maniera (quasi) indolore. Trentotto già …. Scritto a lettere questo numero  sembra una parola interminabile ma stranamente rispetto agli altri anni in cui vivevo come un “dramma” l’avvicinarsi del  giorno del mio compleanno  stamattina devo dire che non mi sono soffermata troppo sul pensiero dell’età che avanza, delle rughette che ti spuntano e sui capelli bianchi c

L'albero degli amici

Nelle nostre vite esistono persone che ci rendono felici per la semplice casualità di averle incrociate nel nostro cammino. Alcune percorrono il cammino al nostro fianco, vedendo molte lune passare, altre che vediamo appena tra un passo e l'altro. tutte le chiamiamo amici e ce ne sono di diversi tipi. Forse ogni foglia di un albero rappresenta uno dei nostri amici. Il primo che nasce da un germoglio è il nostro amico papà e la nostra amica mamma che ci mostrano come è la vita. Poi vengono gli amici fratelli, con i quali dividiamo il nostro spazio perchè possano fiorire come noi. Passiamo a conoscere tutta la famiglia di foglie che rispettiamo e alle quali auguriamo ogni bene. Ma il destino ci presenta altri amici, che non sapevamo di incontrare nel nostro cammino. Molti di loro li chiamiamo amici dell'anima, del cuore. Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene, sanno ciò che ci rende felici. E a volte uno di quegli amici dell'anima si installa nel nostro cuore

Piccole cose

Sembra banale, ma è proprio vero che sono proprio le piccole cose, che ti piovono addosso senza preavviso, a dare colore alla tua vita e a ricordarti il valore grande che essa ha. Come singole tessere di un puzzle, a poco a poco vanno a trovare la loro giusta collocazione nel tuo cuore e a colmare i piccoli vuoti della tua anima e tutte insieme la ricompongono cacciando via i cattivi umori, facendo esplodere una gioia inattesa in te. Così... scoprire che Big Man porta sempre nella sua borsa da lavoro 2 albumetti di foto mie e della nanetta sapere che il mio amico Superman è andato a trovare mio fratello, quando ha saputo che si trova all'estero dov'è anche lui vedere la gioia dipinta sul viso della mia nanetta per lo spettacolo delle bolle di sapone alla festa della sua compagnetta d'asilo leggere un sms di auguri per il mio onomastico pieno di significato ricevere una proposta di lavoro inaspettata e non solo... comprare da Kiko uno smalto color corallo favoloso ol

Fratelli d'Italia

Sono passati almeno 6 anni da quando ho fatto l’ultimo concorso e fino a qualche tempo fa avevo giurato a me stessa che non ne avrei più fatti visto che le speranze di poterne superare uno ormai si erano praticamente spente. E invece ieri mattina alle 7,30 ero già bell’e pronta (e stavolta un po’ più preparata sugli argomenti rispetto alle altre volte) per recarmi alle prove preselettive del concorso dei concorsi, quello che tutti aspettavano da anni e che finalmente era stato sbloccato: funzionario all’Agenzia delle Entrate. 855 posti in tutta Italia, di cui 25 nella mia Regione, ovvero quelli per i quali mi sono candidata. Alle 8 ricevo la prima telefonata della giornata dalla mia amica Lidiuccia che si trova a Catania per le prove preselettive (visto che dalla lettera A alla G hanno deciso di farli lì, mentre dalla F alla Z a Palermo): <<Ciao tesoro! Io sono già arrivata. Che nervosismo, non ho dormito niente stanotte per la tensione! Chissà come saranno questi test…&g

Partenze

Le partenze non mi mettono mai di buonumore. Soprattutto se a partire sono gli altri. Il distacco, sottolineato dai rituali lunghi abbracci, mi fa sempre provare una sensazione di disagio e tutte le volte mi sembra che la vita di chi parte va avanti e continua su strade nuove mentre io resto ferma in attesa di non so che...

Settimo anno

Quello che è successo negli ultimi giorni mi ha distratto parecchio facendomi trascurare una cosa importantissima! Per fortuna a ricordarmelo ci sono "loro". Sette altissime e profumatissime rose rosse che spiccano sul bianco di un delicato mazzo di velo di sposa regnano sovrane sul tavolo del mio soggiorno. Me le ha regalate qualche giorno fa R. per un'occasione veramente speciale... Sette rose, esattamente come gli anni in cui io e lui stiamo insieme! E a pensarci bene sette è un buon numero per fare il punto della situazione visto e considerato che quando si parla di settimo anno si pensa sempre a qualcosa di catastrofico se si parla di rapporto di coppia. Per fortuna a noi di catastrofico non è successo niente fin'ora (crisi economica a parte!) e il nostro essere così profondamente uguali e nello stesso tempo assolutamente diversi ha fatto volare questi sette anni senza che ce ne rendessimo conto rendendo speciale ogni giorno di vita vissuto fino ad oggi

Gioie e dolori

Mai come in questi ultimi giorni mi sono resa conto di come sono spesso impreparata di fronte a gioie grandi e a dolori troppo forti che in un modo o nell'altro ti sconvolgono la vita. Quando 6 anni fa R. mi ha chiesto di sposarlo ero comodamente seduta sul divano a vedermi un film e appena mi ha fatto la proposta ci ho messo un pò per assimilarla e solo dopo mezz'ora mi sono voltata verso di lui e quello che sono riuscita a dirgli è stato un "eh?". Non che non fossi felice, attenzione. Lo ero e come. Ero al settimo cielo, anzi! Solo che in quel momento la sorpresa e il mio stupore hanno preso il sopravvento sulla gioia immensa che provavo e la mia mente è andata in black out. E dire anche un semplice SI (che poi semplice non è visto, che è per tutta la vita) ha richiesto un vero e proprio impegno da parte mia... e in tutti i sensi direi! Questa settimana ho vissuto due gravi lutti che riguardano due persone a cui sono legata. La mamma di F. se n'è andata dopo