Quando è uscita questa cover di Sunday morning era un periodo molto felice per me che ai tempi ero in attesa della mia piccola e mi sembrava di volare come una farfalla nonostante il mio grosso pancione ma anche per le persone che mi erano vicine a cui voglio un bene profondo e sincero.
Il lavoro che amavo, l'amicizia, quella vera con la A maiuscola, le risate, le multe che prendevo un giorno si e un giorno no per i miei posteggi azzardati (ebbene si sono un tipo con molta fantasia!) - tanto che il Comune per poco non mi mandava una lettera di ringraziamento scritta di puro pugno dal Sindaco, per avere rimpinguato le casse comunali- i panini con il salame comprati da Renato e quelli con la milza che mangiavo di nascosto a Big e al mio ginecologo che me l'aveva proibito categoricamente, le lunghe camminate che mi facevo in centro durante la pausa pranzo con Florindina e Sergio e quelle altrettanto lunghe che mi facevo la mattina e al rientro la sera fino al parcheggio della macchina in compagnia di Floreana, erano tutte cose che si condividevano in allegria e con spensieratezza.
Oggi sono ancora felice e soddisfatta della mia vita, però, chissà per quale strana ragione, qualcosa è cambiato o forse troppe cose ... e per un momento quell'allegria che prima illuminava le nostre vite si è offuscata. Io ho iniziato a guardare il mondo da una "prospettiva laterale" ed ho imparato a vivere con un certo distacco certe situazioni o eventi, concentrandomi solo su ciò che veramente conta per me, e cioè la mia famiglia; e alcuni di noi non sono stati più felici come prima. A volte, quando ci vediamo, ci capita di pensare con nostalgia a quel periodo e ne parliamo come se fossero passati decenni e invece era solo cinque anni fa. Forse perché stavamo insieme tutti i giorni e lo stare uniti ci rendeva più forti e nulla ci spaventava. Chi lo sa. Quello che non è cambiato, per fortuna, è il nostro legame che nonostante tutto è rimasto quello che era e sebbene non ce lo diciamo e le nostre strade per certi versi si sono divise, sappiamo che comunque ci siamo e ci saremo sempre gli uni per gli altri.
Ecco, questo post mi è venuto un pò malinconico... Ma giusto l'altro ieri è uscita la notizia che Lou Reed se n'è andato. Io di lui non ne sapevo molto, almeno fino a questo momento, quando ho scoperto che questa e molte altre canzoni che conoscevo e ascoltavo, per il semplice fatto che mi piacevano e delle quali non mi è mai interessato sapere chi fosse l'autore o l'interprete, erano sue. Riascoltando Sunday morning mi sono ritrovata a sorridere ripensando a tante belle cose e mi sono resa conto di come alle canzoni affidiamo ritagli importanti della nostra vita.
Anche se non l'hai a me dedicato questo post, Anto...va bene uguale...un Amico Sincero.
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