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Fratelli d'Italia


Sono passati almeno 6 anni da quando ho fatto l’ultimo concorso e fino a qualche tempo fa avevo giurato a me stessa che non ne avrei più fatti visto che le speranze di poterne superare uno ormai si erano praticamente spente.
E invece ieri mattina alle 7,30 ero già bell’e pronta (e stavolta un po’ più preparata sugli argomenti rispetto alle altre volte) per recarmi alle prove preselettive del concorso dei concorsi, quello che tutti aspettavano da anni e che finalmente era stato sbloccato: funzionario all’Agenzia delle Entrate. 855 posti in tutta Italia, di cui 25 nella mia Regione, ovvero quelli per i quali mi sono candidata.
Alle 8 ricevo la prima telefonata della giornata dalla mia amica Lidiuccia che si trova a Catania per le prove preselettive (visto che dalla lettera A alla G hanno deciso di farli lì, mentre dalla F alla Z a Palermo):
<<Ciao tesoro! Io sono già arrivata. Che nervosismo, non ho dormito niente stanotte per la tensione! Chissà come saranno questi test…>>.
<< Heiiii stavo pensando giusto a te! Io sono quasi arrivata. Del resto iniziano alle 8,30 quindi ho tutto il tempo ancora. Oh si! anch’io sono un po’ nervosa e non ho dormito per niente! >>
<<Ci sentiamo dopo allora!!!>>
<<A dopo!>>
Alle 8,15 sono già presso la sede degli esami. Mando un sms di in bocca al lupo al Bocci che è a Milano per lo stesso concorso e mi risponde che se la sta prendendo comoda ad arrivare perché tanto le prove saranno alle 10.
Ed effettivamente solo dopo mezz’ora di attesa fuori mi accorgo che all’entrata c’è un piccolissimo avviso che dice: <<LE PROVE CONCORSUALI NEL COMUNE DI ROMA SONO STATE SPOSTATE ALLE ORE 10.00. PERTANTO, AL FINE DI GARANTIRE IL CONTESTUALE  SVOLGIMENTO DELLA PROVA OGGETTIVA TECNICO-PROFESSIONALE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE,  TUTTI I CANDIDATI SONO CONVOCATI PRESSO LE SEDI  INDICATE PER CIASCUNA REGIONE ALLE ORE 10.00>>.
E vabbè pazienza aspetteremo un’ora e mezza fuori.
Nel frattempo mi guardo intorno cercando di incontrare qualcuno che conosco. Ma niente.
Mi viene spontaneo pensare che tutti quelli che si sono laureati nel mio stesso anno abbiano trovato una seria sistemazione. Beati loro.
Dopo un po’, però, intravedo Elio, mio compagno di sventura lavorativa, e un paio di ex colleghi di università che mi riconoscono (Wow! Evidentemente non sono cambiata così tanto nonostante siano passati quasi dieci anni!!!) e mi salutano. Ed io mi sento meno sola.
Finalmente alle 10 entriamo e ci fanno accomodare nell'aula a noi designata per effettuare la prova.
Bene tra un po’ cominciamo…
E invece no! Perché a Roma ci sono milioni di candidati e se prima non sistemano tutti non si può cominciare. E tutta l’Italia deve aspettare.
Il mio forte Amor di Patria mi dice che è giusto così, del resto siamo un paese unito. Peccato che il mio stomaco non la pensi allo stesso modo e ad un certo punto inizia a brontolare…
Alle 12,20 arrivano i tanto attesi test. Per un momento il cuore si ferma. Poi apertura della busta e pronti partenza via! Si comincia. Abbiamo 50 minuti a disposizione per 80 test.
<<Elioooo, la mediana corrisponde al 1°, al 2°, o al 3° quartile????>>.
Bisbiglio questa frase al mio ex collega di sventura e il tizio con la faccia e la voce da Kurgan (l’Highlander cattivo per capirci) seduto davanti a me inizia ad urlare:<<Commissione cerchi di fare il suo lavoro e controlli meglio visto che c’è gente che parla e suggerisce!>>.
Ma dico io, è vero che ne rimarrà solo uno, anzi 25, ma c’è bisogno di fare così per un suggerimento????
L’odio solidale dei miei 98 compagni di test nei confronti di Kurgan fa rinascere il mio senso di fratellanza e dopo qualche secondo di sgomento per l’accaduto ci riconcentriamo riprendendo da dove avevamo interrotto.
Alle 13,20 lo stop della Commissione e la consegna dei test.
Pfffiuuuuu….E’ andata.
Adesso si che mi sento una donna libera. Da domani posso rilassarmi un pochino e dedicarmi alla casa, a Big man e alla nanetta e godermi il mio periodo di CIG pensando di essere in ferie come mi dice sempre la mia amica Claudia.
<<ADESSO NON ESCI DA QUESTA AULA FINO A QUANDO NON CHIEDI SCUSA A TUTTI QUANTI! E SE NON LO FAI ENTRO CINQUE MINUTI CHIAMO I CARABINIERI E TI DENUNCIO!>>.
In piedi sulla scalinata centrale dell’aula il ragazzo con il pizzetto e la faccia simpatica inveisce contro Kurgan.
E’ chiaro che io e gli altri 98 siamo con lui, uniti e solidali più che mai contro Mister-ne-rimarrà-uno-solo, il quale dopo circa mezz’ora di inutili spiegazioni finalmente si decide a chiedere scusa a tutti <<tranne a chi parlava dietro di lui>>.
E chi se ne frega delle tue inutili scuse, basta che ce ne andiamo.


Epilogo della giornata:
Io ho finito i test alle 13,20 e sono uscita alle 14,00.
Il Bocci a Milano ha iniziato i test alle 14 e ha finito tutto alle 15,30 (la risposta del 2° quartile era quella giusta!!!!)
E Lidiuccia da Catania alle 14,45 mi ha mandato un primo sms nel quale c’era scritto: <<Il concorso non è ancora stato fatto forse lo annulleranno. Sono successi casini. Ho fame e sono stanca. E’ venuta pure la televisione. Delirio, liti. Hanno aperto le porte. E’ assurdo>> e alle 16,46 un secondo sms nel quale mi diceva <<Hanno spostato tutto a data da destinare>>.

W l’Italia unita dai concorsi pubblici.

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