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Standby... Che?

È un periodo abbastanza strano questo, in cui mi capita spesso di perdere qualcosa...
Un mese fa, per esempio, ho perso il cellulare che avevo acquistato da poco e di conseguenza la rubrica con tutti i miei contatti; e poi ancora il talloncino con il PIN della nuova sim che ho preso; e ancora la mia agendina glicine, quella sulla quale praticamente prendo appunti e cerco di bloccare i miei pensieri volanti. Credevo di averla in borsa ma poi chissà-perchè-chissà-per-come non l'ho più trovata.
Ma più di tutto ho perso le parole.
Se ne sono andate chissà dove, lontane via da me che di solito ho sempre tante cose da dire o da scrivere... E tutto quello che hanno lasciato è un gran vuoto che proprio in questo periodo di cose smarrite non riesco a colmare e mi pesa parecchio. 
E' come se non avessi niente da dire agli altri e a me stessa soprattutto. 
E allora, che posso fare?
Mah! L'unica cosa che mi viene in mente è: esattamente niente.
Resto in attesa di qualcosa che sciolga questo blocco e mi restituisca un pò di me e nel frattempo mi guardo intorno e cerco di raccogliere, quanto più posso, emozioni, sentimenti, immagini e parole significative  come queste che mi sono ritrovata sulla mia bacheca di fbk:

"In me stesso giace il mondo intero e se saprò imparare a guardare, avrò la porta a distanza vicina e la chiave nella mia mano. Nessuno al mondo, eccetto me stesso, può darmi né quella chiave né quella porta". (Marco)

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