Passa ai contenuti principali

Le affinità elettive

Diciamocelo pure, è finito il tempo in cui per calcolare le affinità elettive con una persona che ci piaceva cercavamo siti contenenti sondaggi e calcoli percentuali in cui bastava inserire le date di nascita o i segni zodiacali rispettivamente nostro e dell'aspirante partner per capire se quella indicata era la persona giusta per noi.
Oggi le cose sono cambiate e, credetemi, fare un semplice calcolo probabilistico o controllare se i nostri segni zodiacali sono compatibili non bastano più per farci capire che l'uomo che abbiamo incontrato è davvero quello dei nostri sogni, il nostro Principe Azzurro.
Bisogna andare ben oltre...Soprattutto se la percentuale è così alta da farti decidere di andare a convivere o sposare quella persona!
Già perché la convivenza è frutto di contrattazione e collaborazione reciproca. E' una costante ricerca di un equilibrio di coppia che non vuol dire assolutamente rinuncia dei propri interessi o dei propri spazi ma condivisione degli stessi  dando comunque sfogo alle proprie naturali inclinazioni... Soprattutto se si tratta di faccende domestiche e gestione della casa e della famiglia!
Ed è giusto nel momento in cui questa idea balena nella vostra mente che dovete essere brave. Perché stare bene con una persona non vuol dire solo baci baci, messaggi su whatsApp da curva glicemica impennata e continui "Mi ami? Ma quanto mi ami?"
 Dovete accertarvi che il vostro aspirante partner non sia il classico furbetto che si sottrae a un'equa ripartizione dei compiti e dei lavori di casa. Del resto, anche questa è una dimostrazione di amore e rispetto nei vostri confronti!

Io e Mr. Big, per esempio, dopo qualche anno di rodaggio, possiamo dire di avere raggiunto un certo equilibrio e di avere capito quelle che sono le nostre inclinazioni domestiche.
Per farvi un'idea della nostra affinità di coppia ho stilato un elenco delle cose che amiamo e non amiamo fare.

Io amo caricare la lavastoviglie, selezionare la biancheria da lavare, fare i piatti e cucinare.
Non sopporto invece stirare le camicie, sparecchiare la tavola e spazzare le briciole, posare i panni stirati, fare il cambio di stagione negli armadi.

Lui ama friggere le melenzane e questo lo fa sentire divino, stirarsi le camice (veramente non so se lo ama proprio... ma le stira meglio di me!), svuotare la lavastoviglie e posare tutto secondo un ordine perfetto, fare addormentare la nanetta.
Non sopporta invece stendere la biancheria, fare i piatti, sparecchiare, sistemare i copridivani nel salotto.

<<Amore se io scendo a comprare il pane tu mi appendi le tende Ikea? Sai quelle comprate tre anni fa e "dimenticate" in un angolo della cucina?>>
<<Certo, ci penserò domani...>>
<<•••>>

  








Commenti

Post popolari in questo blog

Cuore grande

Prologo. Qualche settimana fa Ante@ si è comprata un nuovo cellulare. Uno Smartphone giallo limone come il suo Hip Hop, con mille funzioni e la possibilità di scaricare tutte le App che desiderava e di fare foto strabilianti da potere postare sul suo blog. Purtroppo "Giallino", così l'aveva chiamato, dopo neanche due giorni dall'acquisto le è caduto dalle mani, gli si è frantumato lo schermo e danneggiati i sensori touch e con immenso dispiacere della sfortunella - perchè solo così si può definire, sfortunella e pure bastonata, visto che da quando è successo il tragico evento la città è tappezzata di manifesti giganti che pubblicizzano lo stesso cellulare e per giunta dello stesso colore!- Mr. Big l'ha portato in assistenza e ancora dopo due settimane nessuno si è fatto vivo per dare notizie del malcapitato tant'è che Ante@ teme di non rivederlo più... Stamattina ore 8,30 in macchina durante il tragitto da casa a scuola. <<Mamma guarda! C'è il...

Dolore

Il dolore non ha forma ma riempie tutti gli spazi che trova dentro e fuori di me. Sono le lacrime che non so fermare, il mio cuore accartocciato e i muscoli che si appesantiscono e non mi reggono in piedi. Il dolore non ha colore. Non riesco ad associarlo a una tonalità precisa come il nero, il rosso, il blu né ad una sfumatura indefinita. È invisibile. Un niente torbido e vischioso che ti avvolge e non fa respirare. Il dolore non è qualcosa di materiale, che puoi toccare. Ma quando arriva ti fa un male cane, come se fosse una lama che ti taglia e fa sanguinare. Il dolore è muto, ma mi urla dentro disperatamente senza che nessuno lo possa ascoltare. Il dolore non ha misura perché nessuno potrà mai capire né tanto meno sapere quanto sia profondo quello che io realmente posso provare. Il mio grande dolore sei TU papà, che sei andato via in silenzio senza dirmi nulla, lasciandomi questo grande vuoto dentro che niente e nessuno potrà colmare MAI. A.

Capelli al vento

Tempo per me. Di distacco. Di riflessioni. Tempo di parole belle. Di musica in sottofondo. Di girasoli. Capelli al vento. E tanto blu. *Grazie @juste_1_regard per la bellissima foto❤️