Passa ai contenuti principali

Nuvolette pronte in tavola!

Io, come moltissime altre mamme, mi ritrovo spesso in cucina a sperimentare nuove ricette appetitose e gustose o appioppare un nome di fantasia alle pietanze, pur di fare mangiare la mia piccola e bypassare certi "NO" della nanetta ad alcuni alimenti più per presa di posizione che per il fatto che non le piacciono realmente.
Il formaggio per esempio non deve essere messo a tavola perché fa "puzza" e se per sbaglio Mr. Big si azzarda a mettere il parmigiano sulla pasta scoppiano tragedie con traferimenti di posto, minacce del tipo "non ti avvicinare perché hai toccato il formiggiano", ecc.... Le uova bollite non le piacciono, la pasta al sugo è troppo rossa, quella con il formaggino e troppo bianca, la verdura è troppo verde, e via di seguito. 
Insomma c'è stato un periodo in cui l'alimentazione di mia figlia mi aveva proprio messo in crisi. Ero davvero in difficoltà visto che non mangiava quasi niente, a parte pasta con il passato di lenticchie e pollo!
Poi una sera l'illuminazione!
Non sapevo cosa cucinare per cena e così aprendo il frigo ho visto che c'erano delle uova.
Mi sono ricordata di una specie di frittella che preparava mia mamma quando io e mio fratello eravamo bambini.
E così ho preso le uova, il parmigiano e un pò di pan grattato e ho formato una specie di impasto che poi dosandolo con il cucchiaio ho messo in padella. Mentre le frittelle cuocevano mi sono accorta che  la loro forma, inizialmente lineare, piano piano si andava modificando e a guardarle diventava simile a quella delle nuvole! Ed è stato quì che mi è venuta l'idea!
<<Heiii a tavolaaaa!!!! Stasera ho preparato le "nuvolette"!>>
Mr. Big chiaramente non ha fatto complimenti e la nanetta dopo averle guardate di sottocchio ne ha assaggiata una e poi ha esclamato: "Mamma queste nuvolette sono squisite!"
Insomma nonostante l'uovo e soprattutto il formaggio, le nuvolette hanno avuto successo e io ho risolto in parte un problema!
Tempo fa è venuta a trovarci un'amichetta della nanetta e io ho preparato le nuvolette che entrambe si sono mangiate con gusto. Qualche giorno dopo la mamma della piccola A. mi ha chiesto "Mi dai la ricetta di queste nuvolette, che mia figlia me le nomina sempre?" e da li mi è venuta l'idea di scrivere questo post. Se ha funzionato per le nostre bambine perché non condividerla con altre mamme che magari hanno gli stessi problemi?

Ecco le dosi per 5 Nuvolette:

  • 2 uova
  • 2 cucchiai di parmigiano o grana
  • 2/3 cucchiai di pangrattato
  • sale q.b.
  • olio
Sbattete le uova e aggiungete un pizzico di sale, il parmigiano e il pan grattato e mescolare fino ad ottenere un composto abbastanza denso.
Fate soffriggere l'olio in una padella antiaderente e versateci piccole dosi del composto utilizzando un cucchiaio.
Appena le frittelle saranno dorate da entrambi i lati metterle su un piatto con la carta da cucina per fare assorbire l'olio in eccesso.

P.S.: Le varianti alla ricetta base delle nuvolette possono essere tantissime. Potete aromatizzarle con la paprika dolce, con l'origano, aggiungere il prosciutto  o i wurstel tagliati a dadini nell'impasto. Provatele!


Commenti

Post popolari in questo blog

Cuore grande

Prologo. Qualche settimana fa Ante@ si è comprata un nuovo cellulare. Uno Smartphone giallo limone come il suo Hip Hop, con mille funzioni e la possibilità di scaricare tutte le App che desiderava e di fare foto strabilianti da potere postare sul suo blog. Purtroppo "Giallino", così l'aveva chiamato, dopo neanche due giorni dall'acquisto le è caduto dalle mani, gli si è frantumato lo schermo e danneggiati i sensori touch e con immenso dispiacere della sfortunella - perchè solo così si può definire, sfortunella e pure bastonata, visto che da quando è successo il tragico evento la città è tappezzata di manifesti giganti che pubblicizzano lo stesso cellulare e per giunta dello stesso colore!- Mr. Big l'ha portato in assistenza e ancora dopo due settimane nessuno si è fatto vivo per dare notizie del malcapitato tant'è che Ante@ teme di non rivederlo più... Stamattina ore 8,30 in macchina durante il tragitto da casa a scuola. <<Mamma guarda! C'è il...

Dolore

Il dolore non ha forma ma riempie tutti gli spazi che trova dentro e fuori di me. Sono le lacrime che non so fermare, il mio cuore accartocciato e i muscoli che si appesantiscono e non mi reggono in piedi. Il dolore non ha colore. Non riesco ad associarlo a una tonalità precisa come il nero, il rosso, il blu né ad una sfumatura indefinita. È invisibile. Un niente torbido e vischioso che ti avvolge e non fa respirare. Il dolore non è qualcosa di materiale, che puoi toccare. Ma quando arriva ti fa un male cane, come se fosse una lama che ti taglia e fa sanguinare. Il dolore è muto, ma mi urla dentro disperatamente senza che nessuno lo possa ascoltare. Il dolore non ha misura perché nessuno potrà mai capire né tanto meno sapere quanto sia profondo quello che io realmente posso provare. Il mio grande dolore sei TU papà, che sei andato via in silenzio senza dirmi nulla, lasciandomi questo grande vuoto dentro che niente e nessuno potrà colmare MAI. A.

Capelli al vento

Tempo per me. Di distacco. Di riflessioni. Tempo di parole belle. Di musica in sottofondo. Di girasoli. Capelli al vento. E tanto blu. *Grazie @juste_1_regard per la bellissima foto❤️