Passa ai contenuti principali

Profumo di Sicilia

Cucinare vuol dire sperimentare, provare, assaggiare, gustare ed anche inventare. E poi sa di casa, di famiglia e di condivisione. Per questo mi dedico a questa attività soprattutto nel fine settimana quando siamo tutti a casa e pare che il tempo rallenti la sua corsa e siamo liberi da impegni, fretta e incombenze varie.
Qualche giorno fa Nonno N. mi ha dato un pò di arance raccolte dal suo orto, e così approfittando del fatto che sono arance assolutamente biologiche ho pensato di preparare uno dei miei piatti forti: il risotto all'arancia.
Ricetta semplice semplice, che non richiede chissà quali ingredienti e soprattutto troppo tempo!
Questi sono gli ingredienti per 3/4 persone:
  • 200 gr. di riso parboiled
  • 2 arance non  trattate
  • un bicchierino di vino bianco
  • mezza cipolla
  • olio extra vergine d'oliva q.b.
  • brodo vegetale
  • sale
Ed ecco come si prepara: prima di tutto lavate bene le arance, mettete da parte la scorza che avrete tagliato a listarelle sottili, evitando parte bianca perché più amara, e fatela bollire in poca acqua. Spremete le arance e mettetene il succo da parte.
Nel frattempo, fate soffriggere la cipolla tagliata finissima in un pò d'olio extra vergine d'oliva e quando è appena dorata aggiungere il riso che farete tostare un paio di minuti e successivamente il vino bianco. Girate tutto e iniziate ad aggiungere mestoli di brodo vegetale un poco alla volta per fare cuocere il riso. Giunti a metà cottura aggiungete il succo delle arance e fare restringere e subito dopo la scorza a listarelle con tutta l'acqua nella quale sono state messe a bollire. Dopo avere aggiunto la spremuta e la scorzetta cotta, aggiustare di sale e se vi sembra un pò troppo aspro di sapore anche un cucchiaino di zucchero.
Infine guarnite con qualche fettina di arancia tagliata sottile a vostro piacimento.
Il risultato finale sarà un piatto leggero, dal gusto molto delicato e soprattutto... profumato di Sicilia!

Un consiglio in più?
Se volete rendere più raffinato questo risotto aggiungete durante la cottura dei gamberetti che avrete fatto sbollentare qualche minuto in un pentolino con acqua e qualche scorza di limone.



Commenti

  1. Sembra ottimo!! Brava Anteina...e bravo Nonno N.!!!!!

    RispondiElimina
  2. Sembra ottimo!! Brava Anteina...e bravo Nonno N.!!!!!

    RispondiElimina
  3. Devi provarlo è veramente buono e semplicissimo da preparare! 😉

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Canzone d’amore di una ragazza folle (Mad Girl’s Love Song)

Ne ho sentito una strofa l'altra sera in TV e immediatamente l'ho cercata su internet. E' una bellissima poesia di Sylvia Plath che ho deciso di postare sul blog tradotta in italiano e nella versione originale perché mi ha fatto ricordare che in fondo l'amore è "follia". Ma una follia bella, positiva che ci incoraggia e ci spinge a fare veramente l'impossibile, pure prendere la luna per la persona amata. Peccato che presi dalla quotidianità a volte ce ne dimentichiamo trasformando tutta la nostra vita in una routine e sopprimendo la parte più vera e reale di quello che siamo. Basterebbe semplicemente fermarsi un momento, lasciando via tutto il resto, per ritrovare quello scintillio nei nostri occhi che, pensiamo sia scomparso, ma che in realtà si è solo offuscato. Io chiudo gli occhi e tutto il mondo muore; Schiudo le palpebre e tutto rinasce. (Sono convinta di averti inventato.) Le stelle escon danzando in blu e rosso, Oscurità arbitraria entra al

Se devo chiedertelo, non lo voglio più.

Non ti chiedo di darmi un bacio. Non chiedermi scusa quando penso che tu abbia sbagliato. Non ti chiederò nemmeno di abbracciarmi quando ne ho più bisogno, non ti chiedo di dirmi quanto sono bella, anche se è una bugia, né di scrivermi niente di bello. Non ti chiederò nemmeno di chiamarmi per dirmi com'è andata la giornata, né di dirmi che ti manco. Non ti chiederò di ringraziarmi per tutto quello che faccio per te, né che ti preoccupi per me quando il mio animo è a terra e ovviamente, non ti chiederò di appoggiarmi nelle mie decisioni. Non ti chiederò nemmeno di ascoltarmi quando ho mille storie da raccontarti. Non ti chiederò di fare niente, nemmeno di stare al mio fianco per sempre Perché se devo chiedertelo, non lo voglio più. Frida Kahlo L'ho trovata per caso su internet e mi ha emozionato fino a commuovermi perché profondamente vera... 💓

Ci vediamo a casa

 Ritrovarsi è una parola dai mille significati. Vuol dire svegliarsi al mattino presto e cercarsi con gli occhi ancora semichiusi. È quell'incrociarsi ancora addormentati nel corridoio e il buongiorno è un biascicato "binghiiiin". È  rivedersi la sera dopo una giornata di lavoro e raccontarsi quello che di bello o di brutto ci è successo durante il giorno. È riuscire a scambiare due parole con un sottofondo fatto di "mamma ho fame!", "mammina mi accompagni a fare la cacca!" "Papinooooo mi dai il telefonoooo", " mamminaaaa......."  e BASTA ADESSO!!!! È trovare una soluzione che vada bene a entrambi nonostante ciascuno dei due la pensi diversamente. È ritornare a guardarsi dopo una grossa.litigata È cercarsi sempre e comunque anche se siamo distanti. È essere un noi, senza dimenticarsi di se stessi. È sapere che "qualunque cosa accada, noi ci vediamo a casa".