Passa ai contenuti principali

Rientro a scuola

Ecco, si ricomincia... la sveglia alle 6,30, i "mamma ti prego fammi dormire altri cinque minuti", le corse per lavarsi e vestirsi, chiamare l'ascensore che non arriva mai, i dribbling tra le macchine, il nervoso per i lavori in corso che bloccano le uscite, lo sguardo ansioso sull'orologio del cruscotto, la ricerca del posteggio, la corsa verso il cancello dell'entrata con la Micronana in braccio lo zaino pesante sulla spalla e la mano libera che tiene (anzi tira) la Nanetta che implorante mi chiede "mamma mi guardi fino a quando non entro in classe?"

Ieri mattina si sono riaperti i cancelli della scuola.
La Nanetta va in seconda C. Ha uno zaino nuovo di Frozen, un diario delle Winxs che lei chiama "segreto", ma non ha ancora capito bene a cosa le serve, il portacolori di Violetta tanto per non farsi mancare nulla, una chiccosissima gonna di tulle glicine e una maglietta merlettata, scelte non a caso per l'occasione.
Dopo un risveglio un po frenetico, pieno di ansie e qualche lacrimuccia ha affrontato il suo primo giorno di scuola, felice, tutto sommato, di ritrovare le sue maestre e di rivedere i compagni.
Al suono della campanella è uscita tutta contenta ed euforica annunciandomi due importanti novità della scuola:
1. la maestra Leda si è fatta i capelli lisci.
2. la sua classe è al primo piano "dove ci sono le scale!!!"

Ante@ ha vissuto questo primo giorno di seconda elementare in una dimensione di isteria ed ansia parallela.
Non ha dormito quasi tutta la notte e quando finalmente c'era riuscita, il suo sonno è stato tormentato da incubi.
Alle 6, mezz'ora prima che la sveglia suonasse era già lavata, vestita e pettinata.
Lo zaino pronto così pure la merenda.
Ha accompagnato la Nanetta in classe insieme a Mr.Big e la Micronana, ha salutato sorridente e in uno stato di finta calma la maestra, le mamme e i compagni e se avesse potuto sarebbe rimasta in classe a farle compagnia pronta a tutto  per aiutarla, perfino comprare vocali e consonanti per lei come se si trovasse alla "Ruota della fortuna" di Mike Bongiorno.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il riposo della guerriera

Quando hai vent'anni tutto quello che ti succede nella vita riesci ad affrontarlo con più spensieratezza.  Una delusione d'amore, un esame non superato, il tradimento del tuo migliore amico o amica ti fanno stare male; ti fanno sentire ferito e deluso, si. Ma basta qualche giorno, forse una settimana, forse anche un mese  per assorbire il  colpo e fartene una ragione  e poi...Zac! Tutto passa....improvvisamente. Esattamente come come una raffica di vento che per qualche minuto fa sbattere finestre, agitare i rami degli alberi, spettinarti i capelli. Magari al vento segue anche da una pioggia lenta e fastidiosa. Ma poi tutto finisce, il sole torna a risplendere e tutto ritorna alla normalità come se non fosse successo niente. Si, a vent'anni è proprio così. Le  responsabilità sono lontane  e  le aspettative su ciò che  ti riserverà il futuro tante. Basta un pianto per spazzare  via il brutto che ci affligge, resettare la nostra v...

Settimo anno

Quello che è successo negli ultimi giorni mi ha distratto parecchio facendomi trascurare una cosa importantissima! Per fortuna a ricordarmelo ci sono "loro". Sette altissime e profumatissime rose rosse che spiccano sul bianco di un delicato mazzo di velo di sposa regnano sovrane sul tavolo del mio soggiorno. Me le ha regalate qualche giorno fa R. per un'occasione veramente speciale... Sette rose, esattamente come gli anni in cui io e lui stiamo insieme! E a pensarci bene sette è un buon numero per fare il punto della situazione visto e considerato che quando si parla di settimo anno si pensa sempre a qualcosa di catastrofico se si parla di rapporto di coppia. Per fortuna a noi di catastrofico non è successo niente fin'ora (crisi economica a parte!) e il nostro essere così profondamente uguali e nello stesso tempo assolutamente diversi ha fatto volare questi sette anni senza che ce ne rendessimo conto rendendo speciale ogni giorno di vita vissuto fino ad oggi...

Tanto per... provà!

Questo sabato mattina profuma di dolce. Eh già, stavolta mi sono messa di impegno e ho mantenuto la promessa. Anche perché la voglia di cimentarmi in questa esperienza assolutamente nuova per me, che non sono un'esperta e soprattutto non mangio dolci, ce l'avevo da tempo e così stamattina mi sono svegliata presto con l'idea di mettermi all'opera e perché no? anche alla prova! Insomma, con ingredienti alla mano, teglia in silicone, sbattitore nuovo di zecca e una sbirciata di tanto in tanto alla video-ricetta beccata su internet ho deciso di improvvisarmi pasticciera - sperimentale, molto sperimentale! - e con  l'aiuto  prezioso  e ormai immancabile  della nanetta (la vera esperta  della casa  in materia di preparazione di dolci)  mi sono cimentata nella preparazione dei  muffin, ossia i dolcetti americani più famosi del mondo e adesso... del web! Ricette, video-ricette, foto di cupcakes decorati ad arte ormai impazzano su tutta la rete e in ...