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Un venerdì da leoni ovvero.... Cronaca di una giornata da ricordare

Ci sono giorni che per un motivo o per l'altro diventano un susseguirsi di eventi e circostanze tragi-comiche, e che per questo motivo finiscono tra quelle che di solito si definiscono "giornate da ricordare"...
Lo scorso venerdì è stata una di queste...

 Ore 5:00 sveglia involontaria causata da pensieri sonnifughi, e seguita da vani pluri tentativi di riprendere sonno cercando una posizione che ne potesse facilitare la ripresa

Ore 5:15 Rinuncia a dormire e conseguente chiusura in bagno per leggere in santa pace l'ultimo capitolo de" L'inverno del mondo" di Ken Follet, romanzo storico di 956 pagine che nelle ultime due settimane ha impegnato le mie sedute mattutine...

Ore 7:15 Ripresa dalla conclusione del romanzo e stirata di 4 camicie di Mr. Big con relativa piegatura e magliette varie della nanetta. Preparazione zainetto con piatto, posata, bottiglietta d'acqua, succo e merenda per la scuola

ore 7:50 Latte e sveglia obbligata della nanetta che come ogni mattina esordisce dicendo" Miiii mamma! Ma perchè mi disturbi? Non lo capisci che ho ancora sonno!?!"

Ore 8:45 Accompagnare la nana all'asilo e constatare che dopo 3 anni, a parte una o due rare eccezioni legate di certo a qualche calamità naturale, si arriva sempre in perfetto ritardo

Ore 9:30 - 13,30 Homeworking con scadenza di lavoro improrogabile, accompagnata da imprecazione contro il pc, il web e l'universo intorno a me a causa di un file che non vuole diventare pdf e la connessione internet che non funge!

Ore 14 -15 Prove ballo delle mamme, guest stars per il saggio di fine anno organizzato dalle maestre dell'asilo... Beh, forse è meglio andare avanti!

Ore 15:30 Corsa "disperata" in ufficio da Mr. Big che riesce a sistemare e inviare il file causa dell'ansia e nevrosi mattutina

Ore 16 Appuntamento con le amiche del cuore a Mondello, chiacchierata in riva al mare e occhio alla nanetta che si fa il bagno nonostante ci sia vento

Ore 16:15 Urlare alla nanetta di uscire dall'acqua e minacciarla di andarmene immediatamente senza di lei...

Ore 16:30 Chiedere a uno sconosciuto ventenne, muscoloso e di cresta dotato di prendere la nana che continua, incurante delle urla e delle minacce, a farsi il bagno

Ore 16,35 Osservare con le amiche del cuore la scena della nanetta che chiacchera e sorride spensierata con il tizio mandato per recuperarla chiedendoci di cosa possano mai discutere una cinquenne e un ventenne tatuato con la cresta in un pomeriggio al mare...

Ore17:30 Costringere la nana ad andarcene perché è tardi e prenderla di peso per portarla via dalla spiaggia nonostante le sue proteste per continuare a giocare con il suo amico ventenne tatuato che abbiamo scoperto chiamarsi Jessico"

Ore 19 Finalmente a casa

Ore 20,30 Cena

Ore 22,30 Crollare dal sonno e sognare di sentire in lontananza una vocina che dice " Mammaaa! Mamma svegliati! Mammaaa ma sei morta?"


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