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Ingrata

Tutte le volte che vedo le mie amiche Cla e Li e ci mettiamo a raccontare delle nostre vite, dei nostri ex - colleghi di lavoro e facciamo i nostri bei propositi per rivederci presto  (anche se presto poi non è quasi mai, visto che ci si mede in media una volta ogni due mesi!) appena torno a casa mi metto inevitabilmente a pensare a come era la mia vita prima di andare in Cassa integrazione e poi di essere licenziata perché  come ci è stato detto l'azienda aveva problemi di liquidità.
Sarà perché ad oggi quest' azienda "in crisi di liquidità" come c'è stato comunicato nella letterina che ci hanno gentilmente recapitato a casa, senza prima anticiparci a voce quello che sarebbe stato il nostro poco roseo futuro, continua a realizzare progetti e ha preso nuovi collaboratori; sarà che mi dispiacere con condividere la quotidianità con i miei amici nonché ex -colleghi di lavoro che, nonostante tutto, vedo e sento tutt'ora e quando ci si vede  abbiamo mille cose da raccontarci e risate da condividere; sarà che amavo da morire il lavoro che facevo e per il quale ho dato veramente tutta me stessa portando avanti tutto con serietà e un senso di responsabilità che credetemi il mio ex (oggi tutto ex?) datore di lavoro non ha mai avuto.
Passato questo momento di malinconia da post - licenziata però ritorno alla mia vita presente che devo dire, considerando le prospettive non proprio favorevoli dello scorso anno, in realtà mi ha dato tante opportunità e un lavoro nuovo che, a parte un' iniziale periodo di adattamento (non proprio facile devo ammettere!) mi sta dando anche belle soddisfazioni visti i buoni risultati che sto ottenendo. Ed è qui, esattamente in questo momento che mi sento un'ingrata. Perché alla fine rispetto a tanti altri che hanno vissuto la mia stessa situazione sono stata molto più fortunata.

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