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47 giorni

47 giorni e forse anche di più di quarantena fatti di una quotidianità che avevamo perso e ritrovato.
Giorni di calma, dove la fretta è bandita. Dove il tempo scorre lento e gli attimi si riempiono di ricette e di famiglia.
Di me e di te che ridiamo sempre.
Della micronana che ha scoperto la passione per l'arredamento e ogni giorno sposta divani e sedie e poi orgogliosa dei nuovi cambiamenti mi chiama gridando entusiasta "mamma guarda che bella adesso la ttanza!".
Della Nana, ormai così spilungona da non poterla più chiamare nana, che vorrebbe sentirsi in vacanza ma poi per colpa delle videolezioni e dei compiti da svolgere dice che così non si può rilassare.
Di me che, impupata a metà e sotto i pantaloni del pigiama, davanti a una Webcam dico ai miei alunni "ragazzi mi sentite? Io vi sento!"
Delle ciambelle che mi sono riuscite con il buco, delle torte all'arancia e delle pizze che non riuscirò mai a fare bene.
Di code davanti al supermercato.
Del riscoprirci insieme.
Di stretti abbracci a 8 braccia.
Di legami che restano forti nonostante la distanza.
Di una Primavera che è arrivata senza che ce ne accorgessimo e di un cielo che in questo giorno di Liberazione mi fa venire voglia di volare nel suo blu dipinto di blu! .






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