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A little prayer for me

Ogni volta è sempre la stessa cosa, è come se il giorno del mio compleanno arrivasse senza preavviso ed io mi ci ritrovo sempre come per caso...
C'è da dire anche che questo è il mio ultimo anno da Trent...enne e con effetti soft ma a tratti laceranti - più psicologicamente devo ammettere che fisicamente (per fortuna!) - iniziano a farsi sentire su di me gli effetti della sindrome degli OHMIODIOTRAUNANNOSONOQUARANTA!!!! 
Ma è meglio non pensarci...Sono cose che succedono anche nelle migliori famiglie.
Mi sono persa... Ah sì, dicevamo del Compleanno. Giorno che in molti vivono con spensieratezza e gioia, speranzosi di sentirsi cantare un bel "Tanti auguri a te" accompagnato magari da una bella torta con tanto di candeline. Io invece il giorno del mio Compleanno non lo aspetto proprio, non mi sento pronta e l'unica cosa che mi viene in mente da fare è fuggire. Insomma credo di provare la stessa sensazione che vive un paracadutista che viene lanciato in picchiata da un aereo e fino a pochi metri da terra non riesce ad aprire il suo paracadute perché è bloccato dalla paura che questo salto nel vuoto di provoca...In fondo ho anch'io paura del mio futuro e di quello che sarà e preferirei vivere con le mie certezze.
Comunque sia, come mi ha detto oggi la mia nipotina con la saggezza dei suoi 4 anni "zia il tempo passa e le cose possono succedere" devo solo imparare ad accettarlo. Il resto verrà da sé.
Intanto, adesso so quello che in questo momento mi ci vuole: A little prayer for me.
Cin! Cin!








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